Storia di Matera

Il territorio materano è stato abitato fin dal paleolitico. In età ellenica la zona fu sotto l’influsso delle popolazioni della Magna Grecia, e successivamente passò sotto il dominio longobardo. Le testimonianze più importanti risalgono ai secoli VII e VIII, epoca in cui nelle numerose
grotte si stabilirono comunità monastiche benedettine e greco-ortodosse. I secoli IX e X furono caratterizzati dalle aspre lotte fra saraceni e bizantini, che tentarono più volte di impadronirsi della regione e da numerose pestilenze. Nel XVII secolo Matera entrò a far parte delle Terre d’Otranto di Puglia, per diventare poi capoluogo della Basilicata, fino a quando nel 1806 Giuseppe Buonaparte trasferì le competenze al Comune di Potenza.

Nel 1935 il noto Carlo Levi (scrittore, medico e pittore) fu confinato in Basilicata dove nel 1945 pubblicò il romanzo “Cristo si è fermato
a Eboli”. Nel 1948 nacque la questione dei Sassi, sollevata da Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi che portò da prima allo sfollamento delle Case Grotte e poi dopo una notevole opera di recupero dei Sassi al ripopolamento.

Nel 1993 l’UNESCO riconosce Matera come Patrimonio dell’Umanità